La Polizia di Stato di Varese ha messo fine alla bella vita di un pusher marocchino che spacciava, rapinava e viveva da nababbo. Su ordine del tribunale di Milano, è stato eseguito un sequestro preventivo ai fini della confisca che ha coinvolto beni mobili ed immobili per un valore di un milione di euro. Nonostante fosse ufficialmente nullatenente, il pusher aveva intestato tutti i beni alle donne di famiglia, tra cui moglie, figliastra, sorella e suocera.
La villa da 500 metri quadrati con giardino extralusso in cui vivevano era frutto del business dello spaccio gestito dal marocchino. Le donne di casa, ufficialmente prive di sostentamento lecito, avevano accesso a diversi benefici Inps, tra cui il reddito di cittadinanza, il reddito di emergenza e l’indennità mensile di disoccupazione. Alla fine dell’inchiesta, sono stati sequestrati la villa, due immobili, tre auto e 10 conti bancari, per un valore complessivo di circa un milione di euro.
All’interno di uno degli alloggi è stata trovata anche due clandestini, che sono stati immediatamente espulsi. La sorella del pusher, intestataria dell’alloggio, è stata sottoposta ad accertamenti. La Polizia di Stato di Varese ha dimostrato ancora una volta la sua determinazione nel contrastare il crimine e portare alla giustizia coloro che lo commettono.