La Peste Suina Africana continua a destare preoccupazione nell’Oltrepò Pavese, dove è stato individuato un nuovo caso di contagio. Un cinghiale abbattuto nel comune di Montesegale è risultato positivo al virus, confermato dall’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna (Izsler) di Pavia. Questa scoperta ha portato all’intensificazione degli abbattimenti di animali selvatici, considerati i principali veicoli di trasmissione della malattia.

La polizia provinciale di Pavia ha abbattuto recentemente un altro cinghiale malato a Torre de’ Negri, e si sta indagando sulla presenza del virus in questo animale. Inoltre, i cacciatori autorizzati dalla Regione Lombardia stanno continuando le operazioni di abbattimento nei territori degli ambiti territoriali di caccia Atc 4 e Atc 5, con l’obiettivo di contenere la diffusione della PSA.

Per rafforzare la lotta contro il virus, il commissario straordinario Giovanni Filippini ha annunciato l’eventuale supporto dell’esercito. Tra le misure proposte ci sono la realizzazione di barriere stradali e la creazione di una zona bianca di 10 chilometri, dove i cinghiali non potranno essere presenti.

Anche gli allevamenti suinicoli sono sotto stretta osservazione, con controlli intensificati e la possibilità di macellare o abbattere i maiali in caso di irregolarità. Il rischio di diffusione della PSA rappresenta una seria minaccia per il settore suinicolo, e le autorità locali stanno facendo tutto il possibile per contrastare l’emergenza. Tuttavia, la collaborazione tra enti e cittadini rimane fondamentale per fermare la diffusione del virus.

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