Il processo Rimborsopoli che ha coinvolto presunte spese pazze in Regione Lombardia ha finalmente raggiunto una sentenza dopo 12 anni di indagini. L’inchiesta, relativa agli anni 2008-2012, ha portato all’accusa di peculato nei confronti di alcuni politici in carica, accusati di aver fatto rimborsare con soldi pubblici spese personali come acquisti di T-shirt e cioccolatini, per un totale di circa 3 milioni di euro.
Oggi, martedì 20 novembre, il tribunale di Milano ha emesso una nuova sentenza che ha portato all’assoluzione per intervenuta prescrizione di alcuni imputati, tra cui il samaratese ex fisioterapista del Milan Giorgio Puricelli e l’ex assessore Massimo Buscemi. Inoltre, le pene per quattro imputati sono state rideterminate: l’ex consigliere Angelo Giammario è stato condannato a 2 anni e 20 giorni, mentre Gianmarco Quadrini ha ricevuto una pena di un anno e 9 mesi sospesa.
La III Corte d’appello ha anche confermato le provvisionali di risarcimento a favore della Regione, tra i 10mila e i 40mila euro, a carico di sei degli undici imputati. Dopo anni di indagini e processi, finalmente si è giunti a una sentenza che mette fine a questa vicenda che ha scosso la politica lombarda.