PAVIA – Gli ultimi sviluppi riguardanti l’operazione condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia hanno portato all’esecuzione della custodia cautelare in carcere per 8 indagati, accusati di associazione per delinquere finalizzata ai furti aggravati dall’utilizzo di materiale esplosivo, violazione della legge sulle armi, ricettazione e riciclaggio.
Le indagini, avviate lo scorso dicembre, hanno permesso di individuare un’organizzazione criminale con sede in provincia di Foggia responsabile di una serie di assalti ai bancomat in diverse zone d’Italia, compresa la provincia di Pavia.
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalla Procura di Foggia e dai Carabinieri, i membri di questa organizzazione criminale utilizzavano auto rubate o con targhe clonate per spostarsi e carte di credito prepagate fornite da uno degli indagati e intestate a stranieri. Tali carte venivano inserite negli sportelli ATM insieme agli ordigni artigianali per forzarne l’apertura e permettere il furto.
L’organizzazione, secondo quanto dichiarato dagli investigatori, disponeva di specifiche competenze nella fabbricazione di ordigni artigianali e conosceva a fondo il funzionamento degli sportelli automatici. Inoltre, era stata pianificata con cura l’assegnazione dei ruoli durante gli assalti, con compiti operativi e logistici ben definiti per ciascun membro.
Durante le investigazioni è stato anche scoperto il modo in cui il denaro rubato veniva riciclato e diviso tra i membri dell’organizzazione, con tariffe prestabilite e bonus in caso di successo.
Al momento, gli indagati si trovano in attesa del processo e non possono essere considerati colpevoli fino a una sentenza definitiva. Le perquisizioni effettuate durante l’operazione hanno portato al sequestro di numerose prove, tra cui documenti d’identità, carte di credito, armi, autovetture e materiale esplosivo.
Le indagini sono ancora in corso per individuare eventuali complici e approfondire ulteriormente la vicenda.