Stefano Nazzi è un giornalista molto popolare in Italia, con le tre tappe milanesi del suo Indagini live già sold out da settimane. Il suo podcast, intitolato Indagini e Altre Indagini, è il più ascoltato nel genere crime. Oltre a essere un giornalista, Nazzi è anche autore di libri e presenterà il suo ultimo lavoro, “Canti di guerra – Conflitti, amori, vendette nella Milano degli anni Settanta”, al Ticinum Festival di Pavia il prossimo mercoledì. Anche se l’incontro è già sold out, gli interessati sono invitati a recarsi comunque, potrebbero esserci posti liberi.

Nel suo libro, Nazzi racconta le storie di tre criminali – Renato Vallanzasca, Angelo Epaminonda e Francis Turatello – ambientate nella Milano degli anni Settanta e Ottanta. Vallanzasca risulta simpatico nonostante la sua ferocia, mentre Epaminonda è descritto come spietato, sebbene sia diventato collaboratore di giustizia. Turatello, invece, era un uomo potente e feroce, capace di gestire bische e prostituzione a Milano.

Il libro affronta anche il tema delle carceri negli anni Ottanta, con Turatello che sembrava fare ciò che voleva a Cuneo, avendo il direttore nel suo libro paga. Tra i quattro assassini di Turatello in carcere c’è Vincenzo Andraous, che ora lavora a Pavia alla Casa del Giovane dopo aver ricevuto la grazia. Una volta chiamato il boia delle carceri, Andraous oggi è rispettato e considerato un poeta.

Il libro di Stefano Nazzi offre uno sguardo approfondito sulla criminalità e sulla società milanese degli anni Settanta e Ottanta, portando alla luce storie e personaggi che hanno segnato un’epoca.

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