Oggi, lunedì 28 ottobre 2024, è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di otto persone, nell’ambito di un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza e dalla Compagnia Carabinieri di Seregno. Si tratta di tre italiani e cinque egiziani, accusati di traffico di farmaci oppioidi ottenuti con ricette mediche false.
L’indagine ha rivelato un vasto traffico di medicinali oppioidi, acquisiti attraverso prescrizioni false rilasciate da un medico compiacente e poi immessi sul mercato illegale delle sostanze stupefacenti. Tutto è iniziato con una segnalazione da parte di un farmacista di Seveso, che ha notato una cliente sospetta che ritirava i medicinali con prescrizioni false.
Le indagini hanno confermato l’esistenza di due gruppi criminali che usufruivano dello stesso medico di base per ottenere centinaia di ricette dematerializzate per farmaci contenenti ossicodone e tramadolo, utilizzati per terapie del dolore. Questi farmaci venivano poi ritirati da diversi individui in numerose farmacie del Nord Italia.
Il giro d’affari è stato enorme, con oltre 70.000 pastiglie ritirate e vendute a prezzi elevati, causando un danno di oltre 120.000 Euro al Servizio Sanitario Nazionale. I medicinali erano completamente a carico del SSN, mentre il medico riceveva un compenso per ogni ricetta emessa.
Gli arrestati sono stati portati in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Si tratta di un caso grave di traffico di sostanze stupefacenti e corruzione che ha coinvolto diverse persone di nazionalità diversa. La lotta contro il crimine e la corruzione è fondamentale per garantire la sicurezza e la legalità nella nostra società.