Una storia incredibile sta tenendo banco nelle aule del tribunale di Voghera: una donna, ex collaboratrice domestica, ha scoperto di essere stata vittima di un grave reato. Il suo numero di telefono e alcune sue fotografie sono stati pubblicati su un sito di annunci erotici senza il suo consenso. La donna, che non aveva mai dato autorizzazione né si era mai iscritta alla piattaforma, si è subito rivolta alla polizia per denunciare il fatto e far partire le indagini.

Le autorità hanno scoperto che dietro agli annunci c’era un uomo di 39 anni di Voghera, figlio della famiglia per cui la donna aveva lavorato come colf. Anche se le foto non erano di natura sessuale, gli annunci facevano intendere che la donna fosse disponibile per incontri di quel tipo, attirando così numerose chiamate da parte di uomini provenienti da tutta Italia. Nonostante la vittima avesse cambiato più volte il suo numero di telefono per sfuggire alle molestie, gli annunci con il nuovo numero continuavano a comparire regolarmente.

Le indagini hanno rivelato che l’uomo aveva ottenuto i contatti della donna tramite un profilo Facebook creato a nome della madre, amica della ex collaboratrice domestica. In questo modo, l’uomo era riuscito ad ottenere i nuovi numeri di telefono della donna. Questa situazione ha portato all’imputazione dell’uomo, che deve ora rispondere di sostituzione di persona e diffamazione. Il processo è in corso e la sentenza è attesa per il prossimo 24 febbraio.

Nelle udienze recenti, la vittima ha raccontato la sua difficile esperienza in aula. L’indirizzo IP da cui erano partiti gli annunci è stato rintracciato presso l’abitazione del padre dell’imputato, che però è stato escluso dalle accuse per la sua scarsa familiarità con le tecnologie digitali. L’uomo continua a dichiararsi innocente, negando qualsiasi coinvolgimento nella pubblicazione degli annunci.

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