Gallarate: l’aumento delle risse tra giovani preoccupa le autorità

Nel cuore di Gallarate, un fenomeno preoccupante sta prendendo sempre più piede: le risse tra giovani non si limitano più alle piazze della città, ma si sono trasferite anche online. La novità sta nel fatto che i ragazzi stanno organizzando e diffondendo queste violente scene attraverso un profilo social privato chiamato “Risse di Gallarate”, creato solo due giorni fa. Gli amministratori della pagina incoraggiano apertamente gli utenti a inviare video delle risse, spiegando che possono farlo anche tramite account falsi.

Il profilo ha già raggiunto 240 follower in pochi giorni, ma l’accesso al gruppo è limitato e riservato solo a chi è accettato dagli amministratori. Le autorità locali sono già state informate della presenza di questa pagina e stanno lavorando per individuare i responsabili in collaborazione con la polizia postale.

Le risse tra adolescenti stanno diventando una moda pericolosa, amplificata dai social media, dove la condivisione dei video aumenta il prestigio tra i giovani. L’uso di piattaforme temporanee, che cancellano i contenuti dopo un certo periodo di tempo, rende più difficile individuare i partecipanti. Inoltre, molti giovani potrebbero non essere consapevoli che partecipare a una rissa costituisce un reato, con una multa fino a 2000 euro.

Sociologi e psicologi individuano dietro a questo fenomeno il bisogno di sfogare adrenalina e dimostrare forza, alimentato dal desiderio di ottenere like e riconoscimento online. Mentre le autorità intensificano i controlli, genitori e insegnanti sono chiamati a sensibilizzare i giovani sui pericoli reali di questa deriva digitale.

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