Tre giovani, un maggiorenne e due minorenni, residenti in provincia di Napoli, sono stati arrestati dai carabinieri di Verbania per truffa ai danni di un’anziana residente nel Verbano. Il modus operandi utilizzato è stato quello del falso carabiniere. La vittima, una donna di 75 anni, è stata contattata da qualcuno che si è spacciato per carabiniere, informandola che il figlio aveva causato un incidente stradale e che per evitare il carcere era necessario pagare una cauzione. La donna ha consegnato un sacchetto con gioielli del valore di circa 6.500 euro a un “incaricato” che si è presentato a casa sua.

I carabinieri, notando dei movimenti sospetti di una Fiat 500 con a bordo i tre giovani, li hanno fermati a Gravellona Toce e hanno trovato il sacchetto contenente i gioielli. I tre non sono riusciti a dimostrare la provenienza dei gioielli e sono attualmente in corso accertamenti per verificare se siano coinvolti in altri casi simili ai danni di persone anziane nella provincia.

Questa truffa, purtroppo, è solo uno dei tanti casi in cui anziani vengono ingannati e sfruttati. È importante diffondere informazioni e consigli utili per evitare di cadere vittima di queste truffe, specialmente in un periodo in cui la criminalità informatica e le truffe telefoniche sono sempre più diffuse. Bisogna prestare attenzione e non fidarsi mai di chi chiede denaro o beni di valore al telefono, senza aver prima verificato l’identità della persona che sta chiamando. Soprattutto, è importante ricordare che le forze dell’ordine non chiedono mai denaro o beni di valore per telefono e che in caso di dubbio è sempre meglio contattare direttamente la stazione dei carabinieri o della polizia locale.

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