Tre persone sono state rinviati a giudizio e la prima udienza è stata fissata a febbraio per vari reati tra cui concorso in corruzione, falso materiale, peculato, estorsione e sostituzione di persona. Tra le accuse vi è la presunta estorsione ai danni di un ex vigile di Tradate, minacciato di rivelare la falsità del suo diploma.
L’ex agente della Polizia locale aveva presentato un falso diploma al momento dell’assunzione, che nessuno aveva notato per 13 anni. L’avvocato difensore ha parlato di una richiesta continua di denaro e favori da parte di chi gli aveva fornito il diploma falso, per mantenere il segreto.
La Procura sostiene che la somma di denaro richiesta ammonta a 150mila euro, ottenuti con minacce di rivelare la falsità del diploma e di usare violenza contro l’agente e la sua famiglia. Altri capi d’imputazione includono episodi di estorsione, falsificazione di documenti e sostituzione di persona per ottenere finanziamenti.
Il processo prenderà il via a febbraio e coinvolge due uomini e una donna, accusati di vari reati legati a queste vicende. La storia ha suscitato clamore a Tradate e ha portato alla luce una serie di illeciti commessi dai tre imputati.