Alessandro Impagnatiello, condannato all’ergastolo per l’omicidio della compagna Giulia Tramontano e del figlio che portava in grembo, ha scritto una lettera di scuse dal carcere a Giuseppe Cruciani, che l’ha letta durante la trasmissione radiofonica La Zanzara su Radio24. Nella lettera, Alessandro si rivolge a Giulia come alla meravigliosa ragazza che era, che è e che sarà sempre per lui. Si scusa con lei, con la sua famiglia e con tutte le persone colpite da questa tragedia inspiegabile e folle.
Alessandro critica il processo mediatico che ha trasformato l’omicidio in uno spettacolo per il pubblico, causando danni anche alla sua famiglia che è stata costretta a scappare di casa a causa dei giornalisti. Tuttavia, nonostante tutto, il suo pensiero è sempre rivolto a Giulia, al vuoto che ha lasciato nella sua vita e al dolore in cui si trova immerso.
La famiglia di Giulia ha risposto duramente a queste scuse, definendo Alessandro un miserabile. Hanno condiviso su Instagram un disegno di un topo con la scritta “Sei un miserabile. No, non la pantegana. Tu.”, esprimendo così il loro disprezzo per l’uomo che ha causato la morte della loro cara Giulia e del bambino che portava in grembo.
La tragedia di Giulia Tramontano e del suo bambino rimane una ferita aperta per le persone che li amavano e che sono state colpite da questa terribile vicenda. Le scuse di Alessandro Impagnatiello possono sembrare tardive e insufficienti di fronte al dolore provocato, ma restano comunque un segno di rimorso e di consapevolezza della gravità dei suoi atti.