Il processo per la presunta Seregnopoli dell’urbanistica subirà un’ulteriore slittamento. Infatti, la prossima udienza, prevista per maggio, è stata posticipata a settembre a causa di una richiesta della difesa presentata al Tribunale di Monza. Tuttavia, i termini di prescrizione dei reati sono stati sospesi. La speranza di arrivare alla sentenza per l’estate svanisce, considerando che il dibattimento è in corso da oltre due anni.

La richiesta della difesa riguarda le ultime due arringhe in programma, quelle del costruttore Antonino Lugarà e dell’ex assessore regionale e golden boy del Pdl in Brianza Massimo Ponzoni. La Procura ha chiesto la condanna a 7 anni e 4 mesi di reclusione per Lugarà, imputato principalmente di corruzione per avere procurato voti nelle elezioni del 2015 al sindaco forzista Edoardo Mazza in cambio dell’interessamento della sua Giunta al suo progetto edilizio. Cinque anni è invece la richiesta per Mazza e 4 anni e mezzo per l’ex consigliere comunale Stefano Gatti, considerato il “cavallo di Troia” di Lugarà nell’amministrazione comunale per tenere il costruttore al corrente del procedere dei suoi affari. Sei anni e mezzo sono stati chiesti per concorso in usura con Lugarà per Ponzoni (già condannato per corruzione e bancarotta fraudolenta) perché avrebbe fatto da intermediario al costruttore per un prestito di 100mila euro. Lugarà deve anche rispondere di corruzione per avere messo a disposizione un appartamento al dirigente dell’ufficio tecnico Calogero Grisafi in cambio di un suo ‘occhio di riguardo’ in Comune e di ricettazione per un’anfora antica trovata nella sua casa di Seregno.

I pm Salvatore Bellomo e Giulia Rizzo hanno invece chiesto l’assoluzione dall’accusa di abuso d’ufficio per lo storico sindaco poi diventato vicesindaco Giacinto Mariani, già assolto per Seregnopoli bis.

In definitiva, il processo per Seregnopoli dell’urbanistica è ancora in corso e si prevede che durerà ancora per un po’. Tuttavia, la richiesta della difesa ha portato a un ulteriore slittamento dell’udienza, rendendo ancora più difficile arrivare alla sentenza. Vedremo come andrà a finire.

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