Claudio Cesaris, un uomo di 69 anni originario di Pavia, è stato condannato a 25 anni e due mesi di carcere dalla Corte d’Assise di Roma. L’uomo è stato accusato di omicidio volontario per la morte di Dario Angeletti, un docente dell’università della Tuscia, ucciso con due colpi di pistola il 7 dicembre 2021 in un parcheggio a Tarquinia. L’imputato è stato anche accusato di aver agito per futili motivi e con premeditazione.
Nel processo, il pm della Procura di Civitavecchia aveva chiesto una condanna di 23 anni di carcere per l’imputato. Durante l’udienza, Cesaris aveva dichiarato di non riconoscersi in quello che aveva fatto e di chiedere perdono per le sue azioni.
Secondo l’accusa, Cesaris aveva agito nei confronti di Angeletti perché frequentava la sua ex-compagna. L’uomo aveva effettuato pedinamenti e sopralluoghi, si era informato sulla possibilità di localizzare un telefono spento e sulla percentuale dei casi irrisolti di omicidio. Inoltre, aveva procurato un’arma diversa da quelle denunciate e aveva atteso la vittima fuori dal lavoro per ucciderlo.
Durante la lettura della sentenza, erano presenti i familiari della vittima. Cesaris è stato condannato a 25 anni e due mesi di carcere per omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla premeditazione. La condanna ha portato sollievo alla famiglia di Angeletti, che ha visto giustizia per la morte del loro caro.