Processo per l’omicidio di Sofia Castelli: l’avvocato chiederà scusa per l’accaduto
Si è aperto a Monza il processo per l’omicidio di Sofia Castelli, la giovane di Cologno Monzese uccisa dall’ex fidanzato nell’estate del 2023 mentre dormiva. La ragazza, che era stata commemorata con un abbraccio da decine di persone che l’avevano conosciuta o incrociata a scuola, è stata colpita da Zakaria Atqaoui, 23 anni, che si era introdotto e nascosto in casa mentre lei era fuori con un’amica.
Durante la prima udienza, il suo avvocato, Vainer Buriani, ha spiegato che Atqaoui “vuole chiedere scusa per quanto accaduto, è un ragazzo in una condizione psicologica difficilmente spiegabile. Durante le quattro o cinque volte in cui l’ho incontrato, ha pianto solo una volta, ma era pentito e si è reso conto molto tempo dopo di quello che è successo e di quello che ha fatto”.
Secondo il legale, è necessaria una perizia psichiatrica per valutare lo “stato d’animo di Atqaoui e la sua capacità di intendere e di determinarsi, anche considerando le accuse di premeditazione”.
L’apertura del processo ha riacceso l’attenzione sul caso di Sofia Castelli, che ha suscitato una profonda commozione nella comunità di Brugherio e oltre. La giovane era una ragazza solare e amata da tutti, e la sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile.
Ora la giustizia dovrà fare il suo corso per fare luce su quanto accaduto e per garantire giustizia alla vittima e alla sua famiglia. Il processo sarà un momento importante per comprendere le dinamiche di questo tragico evento e per valutare la responsabilità dell’imputato.
Tuttavia, resta il dolore e la tristezza per la perdita di una giovane vita, spezzata in modo così inaspettato e violento. La comunità continuerà a ricordare Sofia Castelli come una ragazza speciale, e il suo ricordo vivrà per sempre nei cuori di coloro che l’hanno conosciuta.