Ieri, un gruppo di sette persone ha manifestato davanti al Consolato Italiano a New York, in solidarietà con Alfredo Cospito, un anarchico in sciopero della fame da quasi quattro mesi contro il 41 bis. Il gruppo ha fatto esplodere una bomba carta, ha acceso fumogeni e ha attaccato uno striscione sull’impalcatura di un palazzo vicino al Consolato. Lo striscione recitava “NYC to Milano vive Alfredo Cospito” e aveva un tricolore italiano in fiamme. Nelle vicinanze sono state trovate anche scritte e un altro striscione inneggianti a Cospito e all’anarchia.

L’anarchico italiano, che sta scontando una condanna a 16 anni di carcere, ha iniziato lo sciopero della fame il 24 ottobre 2020, per protestare contro l’applicazione del 41 bis in carcere. Secondo quanto riferito dal medico che lo ha visitato questa mattina, Cospito ha perso peso ed è sceso a 67,9 kg. Il medico ha anche detto che Cospito ha ancora un atteggiamento determinato e positivo, anche se è preoccupato di procurarsi danni irreversibili.

La protesta davanti al Consolato Italiano a New York dimostra come l’anarchico stia attirando l’attenzione di persone in tutto il mondo. Con la sua lotta contro il 41 bis, Cospito ha ispirato altre persone a unirsi a lui nella sua lotta per la giustizia. Si spera che le sue azioni portino a una modifica della legge italiana in materia di carcere.

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