L’ondata di infezioni da streptococco tra bambini
Da un paio di mesi, le farmacie di Milano e provincia registrano un picco di aumento nelle richieste di tamponi da streptococco e antibiotici. I farmacisti riferiscono che almeno la metà dei risultati dei tamponi sono positivi, con alcune farmacie che effettuano fino a 25 tamponi al giorno. Anche i pediatri confermano un netto aumento delle malattie infettive del tratto respiratorio nei loro piccoli pazienti.

Il virus si trasmette per contatto diretto con le secrezioni provenienti dalla gola o dal naso di persone infette o con lesioni cutanee infette. I sintomi più comuni sono mal di gola persistente, tonsille ingrossate con presenza di placche, febbre, difficoltà a deglutire, mal di testa, stanchezza, episodi di vomito e diarrea.

Le persone già indebolite dai virus influenzali che di solito sono scomparsi a marzo, sono più esposte al rischio di contrarre l’infezione. Il professor Roberto Cauda, Infettivologo del Policlinico Gemelli di Roma, afferma che un antibiotico va somministrato solo se il tampone è positivo, scegliendo un antibiotico tra i beta lattamici, tenendo presente che c’è una percentuale di persone allergiche a questa classe di antibiotici.

In conclusione, le infezioni da streptococco sono in aumento tra i bambini più piccoli, ma possono anche infettare altri membri della famiglia. Se si sospetta un’infezione, è importante contattare un pediatra e fare un tampone, e se risulta positivo, somministrare un antibiotico adeguato.

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