La Corte d’Assise di Bergamo ha emesso una sentenza che ha confermato la richiesta del pm Carmen Santoro per Carlo Fumagalli. L’uomo dovrà scontare 22 anni di reclusione per l’omicidio della sua compagna e madre dei suoi due figli Romina Vento. Il delitto è stato considerato degno di ergastolo, in quanto commesso all’interno di una convivenza. Tuttavia, il pm e la Corte hanno ritenuto di poter compensare l’aggravante con l’attenuante della collaborazione.

Fumagalli era presente in aula durante l’udienza e ha ascoltato il verdetto con la solita compostezza, senza alzare lo sguardo. Ha salutato solo il figlio maggiore e la madre anziana, che erano seduti all’ultima fila ad attendere il verdetto. Nel processo, le parti civili erano la madre di Romina, il fratello Luca e i due figli minori della coppia, Vanessa e Lorenzo.

La sentenza emessa dalla Corte d’Assise ha suscitato grande interesse e attenzione in tutta Italia. L’omicidio di Romina Vento ha infatti scosso profondamente l’opinione pubblica, soprattutto per il fatto che la vittima era la madre di due bambini piccoli. La sentenza è stata accolta con soddisfazione dalle parti civili, che hanno visto riconosciuta la giustizia per il terribile crimine commesso ai danni della loro cara Romina.

La vicenda di Carlo Fumagalli e Romina Vento è un triste esempio di violenza domestica, un fenomeno purtroppo ancora molto diffuso in Italia. Speriamo che questa sentenza possa rappresentare un importante segnale per la lotta contro la violenza di genere e per la tutela delle donne e dei loro diritti.

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