Il lago Superiore di Mantova, recentemente dichiarato balneabile, sta diventando oggetto di preoccupazione per la sicurezza dei bagnanti. Infatti, negli ultimi giorni si sono verificati tuffi liberi e la presenza di una recinzione che potrebbe rappresentare un pericolo per chi si trova in acqua. Per questo motivo, la Prefettura di Mantova, con il comitato per l’ordine e la sicurezza, interverrà sulla questione durante una riunione indetta per domani, mercoledì 7. Alla seduta parteciperanno Alce Nero, il Comune di Mantova, gli operatori della navigazione e le autorità del fiume Mincio e Aipo.
Tuttavia, la questione della sicurezza non è l’unico nodo da chiarire. Infatti, dopo la dichiarazione di balneabilità, mancano ancora le infrastrutture necessarie per garantire bagni in sicurezza. I fondali devono essere dragati e ripuliti da eventuali rifiuti e soprattutto devono essere sondati per il rischio della presenza delle strutture che sostenevano i capanni dei pescatori poi abbattuti. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di pontili, come quelli esistenti sul lago di Garda, che permettano di immergersi già a distanza dalla riva, ma comunque saranno necessari lavori di approntamento. Il Comune di Mantova ha già stanziato 80mila euro per la progettazione e a luglio è previsto l’intervento con altri 350mila per la realizzazione di strutture e cartellonistica. Nel frattempo, i bagnanti sembrano decisi a non aspettare e a godersi il lago Superiore nonostante i rischi.