Maxi rissa a Milano: aperta un’indagine per rissa aggravata

La Procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine sulla maxi rissa avvenuta ieri a Milano che ha coinvolto circa sessanta persone nella zona di via Faà di Bruno, nel quartiere Calvairate. L’indagine, coordinata dal pm Alessandro Gobbis e seguita anche dal procuratore Marcello Viola, ipotizza il reato di rissa aggravata. I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia Monforte stanno lavorando all’identificazione dei protagonisti degli scontri, che hanno usato coltelli, spranghe, bottiglie e persino assi da stiro. La maggior parte dei coinvolti abita in una palazzina dell’Aler occupata al numero civico 5.

Tra i partecipanti alla rissa ci sarebbero anche alcuni minorenni, e uno dei sette feriti, colpito da quattro coltellate al fianco, sarebbe stato accoltellato da un 17enne. Si sta indagando per capire se si possa contestare il reato di lesioni o addirittura il tentato omicidio. L’inchiesta dipenderà dalle analisi sulle ferite inferte. Un altro ferito grave è stato colpito con sprangate alla testa, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Il motivo della rissa sembra essere un’auto parcheggiata davanti al cortile di accesso di un edificio. Gli inquirenti, tuttavia, stanno verificando se ci fossero conti in sospeso tra i due gruppi che si sono scontrati. Sul posto erano intervenuti cinquanta carabinieri, anche con un battaglione antisommossa. La situazione è stata controllata ma resta preoccupante la violenza con cui si sono svolti gli scontri.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui