Il Consorzio di tutela dei formaggi Bitto e Casera ha chiesto maggiori verifiche sulla genuinità del prodotto, dopo l’inchiesta della Procura della Repubblica di Sondrio su presunte contraffazioni. In collaborazione con l’Associazione regionale allevatori della Lombardia (Aral), si procederà a passare in rassegna periodicamente gli alpeggi e a effettuare verifiche sulla composizione del latte, sulla sua freschezza, sulla sua conservazione e sullo stato in cui si trova l’animale. Queste analisi possono avvalorare o meno la genuinità del prodotto e sono importanti per la filiera compresi gli stessi allevatori. Il filo sottile che corre fra un’alimentazione spinta extra disciplinare Dop e un’alimentazione di supporto alla mucca è stato preso in considerazione, poiché l’animale in alpeggio tende a dimagrire e appare un poco provato a causa della forte produzione di latte. Se sarà dimostrato che la contraffazione è avvenuta, gli allevatori dovranno risponderne nelle opportune sedi. Il disciplinare è chiaro e tutti i produttori ne sono a conoscenza.