Il processo per il disastro ferroviario del 6 febbraio 2020 è stato disposto dal gup di Lodi, Francesco Salerno. Cinque persone sono imputate per il deragliamento del Frecciarossa avvenuto all’altezza dello scambio di Livraga, nel Lodigiano. Nel tragico incidente persero la vita i due macchinisti e rimasero ferite una trentina di persone. Il processo inizierà il 9 gennaio 2024. Il giudice ha accolto le richieste della Procura di Lodi, condannando a 3 anni, con rito abbreviato, i due operai manutentori di Rfi che lavorarono per risolvere un problema sullo scambio dell’alta velocità Milano-Bologna, ma installarono un attuatore difettoso prodotto da Alstom Ferroviaria. L’addetto alla formazione del team di operai specializzati è stato invece assolto. Sono stati invece processati quattro dipendenti di Alstom Ferroviaria e uno di Rfi. Per Alstom sono finiti a processo l’operaio interinale che lavorò sull’attuatore montato con i fili al contrario, un altro tecnico che si occupò del collaudo del dispositivo, il responsabile della costruzione e il responsabile della progettazione dell’attuatore. Per Rfi, invece, sarà processato l’allora direttore della produzione. I vertici delle due società coinvolte, Rfi e Alstom Ferroviaria, tra cui Maurizio Gentile, ex ad di Rete ferroviaria italiana e Michele Viale di Alstom, sono stati scagionati da ogni accusa. Il processo si aprirà il 9 gennaio 2024 e si spera che possa fare luce su quella tragica giornata.

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