Intervento di soccorso in montagna a Valfurva: alpinisti in difficoltà sul Monte Cevedale.

Ieri pomeriggio, poco prima delle 14:30, è stato necessario l’intervento della Stazione di Valfurva del Cnsas e del Sagf per aiutare due alpinisti in difficoltà durante la discesa dal Monte Cevedale. I due alpinisti sono stati localizzati a circa 3700 metri di quota, appena sopra il crepaccio terminale.

A causa delle condizioni meteorologiche avverse, l’elisoccorso di Sondrio di Areu non ha potuto intervenire inizialmente. Tuttavia, le squadre a terra del Cnsas e del Sagf si sono attivate immediatamente. Partendo dalla base di Santa Caterina, sono state raggiunte prima la piazzola del rifugio Forni e poi quella del rifugio Pizzini.

Nel frattempo, un elicottero di Elisoccorso Alto Adige è decollato da Lasa nella speranza di raggiungere gli alpinisti. Purtroppo, a causa della nebbia e della pioggia, non è stato possibile individuarli né avvicinare le squadre di soccorso all’area di intervento.

Una squadra si è quindi diretta verso il rifugio Casati e, lungo il ghiacciaio, è riuscita a raggiungere i due alpinisti. Si è constatato che le loro condizioni fisiche erano discrete, ma avevano perso l’orientamento a causa della nebbia e si trovavano estremamente infreddoliti.

I soccorritori hanno allestito una discesa di sicurezza per accompagnare i due uomini in una zona più sicura. Nel frattempo, un’altra squadra è arrivata sul posto e alle ore 18:30 ha raggiunto il rifugio Casati. Qui, i due alpinisti hanno rifiutato l’intervento sanitario dopo un colloquio diretto con i medici del 118. Le due squadre sono quindi rientrate a Santa Caterina.

L’intervento si è concluso intorno alle ore 20:00. Va sottolineato che questo non è stato l’unico intervento della Stazione di Valfurva ieri. Un uomo ha avuto un malore a 2200 metri di quota in Val Sobretta. Anche in questo caso sono intervenuti i tecnici del Cnsas e del Sagf, che hanno trasportato l’uomo con i mezzi fino all’ambulanza e successivamente in ospedale.

Daniela Rossi, membro del CNSAS Lombardo, ha sottolineato l’importanza di prestare attenzione alle condizioni meteorologiche e di avere sempre con sé l’attrezzatura adeguata durante le escursioni in montagna. Il soccorso in montagna può essere un’operazione complessa e rischiosa, ma grazie alla prontezza e all’efficienza delle squadre di soccorso, è possibile salvare vite umane.

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