Giochi da spiaggia: ricordi dal passato

Il tempo passa in fretta, ma i ricordi delle estati trascorse in spiaggia restano indelebili nella mente di tutti. Oggi voglio condividere con voi alcuni giochi da spiaggia che hanno segnato un’epoca, non solo a Germignaga, ma in tutta Italia.

Il primo gioco che mi viene in mente è il “pallone pon pon”. Ricordo ancora il desiderio che provavo ogni volta che vedevo la pubblicità su Topolino. Si trattava di un grosso pallone elastico con un maniglione per saltare come un canguro. Purtroppo, non sono mai riuscito ad averlo, era troppo costoso per quei tempi.

Più economiche erano le biglie in plastica con le immagini dei ciclisti dell’epoca. Si organizzavano gare sulla spiaggia, tirando i giocatori per le caviglie e facendoli strisciare sulla sabbia con il sedere. Era un divertimento semplice, ma pieno di allegria.

Le mitiche “palline clic-clac” hanno sicuramente segnato un’epoca. Si trattava di due sfere appese a un cordino in nylon che si facevano rimbalzare l’una contro l’altra. Il suono mitragliato che producevano era caratteristico, ma spesso finivano per colpire le ossa dell’avambraccio, provocando dolore.

Le “Crystal Ball” erano un’altra attrazione per i bambini. Si trattava di una confezione contenente un supporto in plastica forato e un tubetto di pasta colorata. Si soffiava attraverso il foro per creare delle bolle in plastica permanenti. Purtroppo, le bolle non erano mai perfettamente sferiche e si ammosciavano presto.

Più avanti, sono arrivati giochi come il “Going”, un pallone ovale che scorreva lungo due funi con maniglie. Si poteva anche mettere un palloncino pieno d’acqua all’interno e cercare di farlo scoppiare davanti all’avversario. Era un modo divertente per rinfrescarsi durante le calde giornate estive.

In spiaggia non mancavano mai bocce e piattelli in plastica, tamburelli, racchette con il volano, cestini con un meccanismo a molla per lanciare la pallina, il “Fresbee” arrivato dagli Stati Uniti. Quest’ultimo, però, poteva finire anche sulla fronte di persone estranee al gioco.

Il cubo di Rubik segnò forse la fine di questi giochi tradizionali. Con l’avvento dei giochi elettronici e delle app sui telefonini, i passatempi per il tempo libero sono cambiati radicalmente. Ma ogni tempo ha il suo tempo, e i ricordi delle estati trascorse in spiaggia resteranno sempre preziosi.

(Fonte immagine di copertina: Pixabay)

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