Frana sul monte San Martino: nessun danno alla ferrovia e alla superstrada 36

Questa mattina intorno alle 11 si è verificato uno smottamento sul versante del monte San Martino, noto anche come “monte marcio”, che sovrasta la discoteca Orsa Maggiore, situata tra Lecco e Abbadia Lariana. Fortunatamente, i massi caduti non hanno causato danni né alla ferrovia né alla superstrada 36, che al momento rimangono aperte al traffico.

Sul luogo dell’evento sono intervenuti i vigili del fuoco per effettuare i primi rilievi. Non è la prima volta che si verifica una frana in questa zona, infatti lo scorso anno, proprio alla vigilia di Ferragosto, un evento simile costrinse alla chiusura temporanea della superstrada 36.

La montagna è conosciuta come “monte marcio” a causa della sua instabilità geologica, che rende frequente la caduta di massi e smottamenti. Nonostante ciò, le autorità competenti sono costantemente impegnate nella sorveglianza e nella manutenzione del territorio, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e dei mezzi di trasporto.

Per fortuna, questa volta non ci sono stati danni significativi e la circolazione sulle principali vie di comunicazione non è stata interrotta. Tuttavia, è sempre consigliabile prestare attenzione durante il transito in quest’area montuosa, soprattutto in caso di avverse condizioni meteorologiche che potrebbero aumentare il rischio di smottamenti.

Le autorità locali continueranno a monitorare attentamente la situazione e ad adottare le misure necessarie per garantire la sicurezza dei residenti e dei visitatori. Nel frattempo, si consiglia a tutti di seguire le indicazioni e le eventuali restrizioni imposte dalle autorità competenti, al fine di evitare situazioni di pericolo.

In conclusione, nonostante la frana sul “monte marcio”, fortunatamente non si sono verificati danni alla ferrovia e alla superstrada 36. È fondamentale mantenere alta l’attenzione su questo territorio instabile e seguire le indicazioni delle autorità per garantire la sicurezza di tutti.

Articolo precedenteAddio ad Alberto Mancassola, l’uomo che amava la montagna
Articolo successivoIl giovane criminale di Mariano Comense: rapine, incendio e danneggiamento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui