Nel laghetto del Parco Castello di Legnano è stato avvistato un luccio di dimensioni piuttosto grandi, che ha sorpreso per la sua forma inquietante. Nonostante le sue dimensioni, si tratta di un animale innocuo per l’uomo. Il laghetto è stato riaperto dopo i lavori di rimozione e verifica sulla stabilità degli alberi danneggiati dalla tempesta del 24 luglio e attualmente viene effettuata la rimozione delle piante morte o malate.

Oltre alle sorprese causate dagli abbattimenti e dalle potature nel parco, anche il laghetto ha riservato una sorpresa. Nella parte meridionale, dove l’acqua è più limpida, è possibile osservare numerosi pesci, tra cui due esemplari mai visti prima. La loro identificazione corrisponde a quella del luccio, una specie comune nei laghi e nei fiumi della Lombardia e utilizzata come ingrediente in alcuni piatti della tradizione culinaria milanese e della “Bassa”.

Nonostante non rappresenti un pericolo per l’uomo, il luccio si nutre di altri pesci di piccole e medie dimensioni presenti nel laghetto, come trote, carpe e cavedani. Questa specie è solita predare gli altri pesci rimanendo immobile all’ombra dei canneti e delle erbe d’acqua, proprio come gli esemplari avvistati nel parco. Ciò potrebbe comportare una riduzione drastica della presenza di altre specie, mettendo a rischio anche gli uccelli acquatici che trovano nel laghetto una preziosa riserva di cibo, come il martin pescatore e l’airone cinerino. Non si sa da chi siano stati introdotti i due lucci nel laghetto, ma è importante monitorare la situazione per evitare che si cibino in abbondanza e alterino l’equilibrio dell’ecosistema.

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