Omicidio nautico: un provvedimento importante per garantire sicurezza in mare
È stata approvata all’unanimità la legge che istituisce il reato di omicidio nautico, equiparandolo a quello stradale. Questa decisione bipartisan è stata accolta con soddisfazione da tutti, soprattutto alla luce della tragica morte dei due giovani bresciani, travolti e uccisi da un motoscafo nelle acque del Golfo di Salò nel 2021.
Il senatore bresciano Stefano Borghesi ha espresso la sua gioia per l’approvazione di questo provvedimento, ribadendo che la Lega ha sempre sostenuto questa battaglia. È un passo importante per evitare tragedie simili in futuro e per dare un segnale di giustizia alle famiglie delle vittime.
Anche la senatrice bresciana Mariastella Gelmini ha accolto positivamente questa legge, sperando che possa fungere da deterrente per garantire sicurezza e legalità in mare. Ha ricordato anche l’incidente sul Lago di Garda, in cui due turisti ubriachi hanno causato la morte di Umberto Garzarella e Greta Nedrotti. Gelmini ha sottolineato l’importanza di utilizzare i mezzi di trasporto nautico con capacità e diligenza, per evitare tragedie come questa.
L’onorevole Gian Antonio Girelli del PD ha sottolineato l’importanza di questa legge nel colmare un vuoto normativo e nel rispondere alle richieste di giustizia delle famiglie che hanno subito comportamenti irresponsabili. Ha anche evidenziato l’importanza della prevenzione, attraverso l’educazione al rispetto di sé e il consumo responsabile di alcol e sostanze, oltre a comportamenti prudenti e rispettosi verso gli altri.
L’approvazione di questa legge rappresenta un passo avanti importante per garantire la sicurezza in mare e per evitare tragedie come quella accaduta nel Golfo di Salò. È un segnale di giustizia per le famiglie delle vittime e un deterrente per chiunque si avventuri sulle acque senza la dovuta responsabilità. È un’azione legislativa necessaria per colmare una lacuna normativa inconcepibile e per assicurare che simili incidenti non si ripetano più.