Smantellata rete di spaccio tramite social network: arrestati otto giovani italiani e marocchini

La questura di Monza ha portato a termine un’importante operazione contro lo spaccio di droga attraverso i social network. Grazie all’indagine della squadra Mobile, è stata individuata e smantellata una rete di spacciatori composta da giovani italiani e marocchini, che erano riusciti a gestire un giro di affari di quasi mezzo milione di euro.

Le misure cautelari eseguite sono state otto, di cui sette in carcere. L’operazione, chiamata “Cooper” dal nome dell’auto preferita dagli spacciatori, ha coinvolto tutto il territorio della provincia di Monza. La gang organizzava la vendita di hashish, marijuana e cocaina tramite annunci sui social network, organizzando incontri rapidi per le cessioni di droga. Sono state documentate almeno 2000 di queste transazioni.

Gli agenti, analizzando le foto delle sostanze in vendita, sono riusciti a risalire all’amministratore dei gruppi social, un ventenne italiano residente a Monza. Sono stati identificati anche i fornitori e gli spacciatori coinvolti nel giro, tutti di origine marocchina. Per evitare di essere scoperti, la rete utilizzava auto non riconducibili ai soggetti coinvolti.

Oltre allo spaccio di droga, è emerso che il giovane amministratore dei gruppi social prometteva anche la vendita di documenti falsi. Questa truffa ha coinvolto decine e decine di utenti, permettendo al ventenne di guadagnare almeno 60mila euro. Durante le perquisizioni, oltre alle droghe, sono stati sequestrati telefoni cellulari, tablet e 10mila euro in contanti.

L’operazione Cooper rappresenta un importante colpo alle attività di spaccio che si svolgono attraverso i social network. La questura di Monza ha dimostrato di essere impegnata nella lotta contro il fenomeno della droga e delle truffe online, garantendo la sicurezza dei cittadini e la tutela della legalità.

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