Nuove notizie sono arrivate sul caso del fallimento della società partecipata “Mozzate Patrimonio”: nella prima sentenza sono stati condannati per bancarotta fraudolenta a quattro anni l’ex sindaco Denis Bettoni e a cinque l’ex amministratore Massimo Morandi.
La decisione è stata presa dai giudici del Tribunale di Como, Maria Elisabetta De Benedetto, Francesca Banfi e Daniela Failoni, che hanno accettato l’accusa secondo cui i due imputati, in collaborazione con un terzo individuo ormai deceduto, hanno causato e aggravato il dissesto della società partecipata, dichiarata fallita il 17 febbraio 2014.
Durante la fase di requisitoria, la Procura aveva richiesto pene leggermente inferiori, stabilendo una condanna di quattro anni per l’ex sindaco e quattro anni e mezzo per l’amministratore. Tuttavia, la condanna di quest’ultimo è stata aumentata di sei mesi.
Oltre alle condanne già menzionate, i giudici hanno anche deciso di concedere un risarcimento provvisorio di 150.000 euro in favore del Comune, da dividere tra i due condannati.
Questa sentenza rappresenta un importante passo avanti nella vicenda del fallimento della società “Mozzate Patrimonio” e conferma la responsabilità degli ex amministratori nel crollo finanziario dell’azienda.
I cittadini di Mozzate, così come il Comune stesso, sperano che questa condanna possa portare a una maggiore trasparenza e responsabilità nella gestione delle società partecipate e che situazioni simili possano essere evitate in futuro.
La sentenza segna anche un avvertimento per gli amministratori pubblici, sottolineando l’importanza di agire nel migliore interesse della comunità e di evitare comportamenti che possano mettere a rischio le finanze e la stabilità delle società partecipate.
Ora i condannati avranno la possibilità di presentare appello contro la sentenza, ma per il momento questa decisione rappresenta un importante passo avanti verso la giustizia nel caso del fallimento di “Mozzate Patrimonio”.
