Interventi legislativi per regolare le esternazioni dei magistrati e silenzio sul caso Pozzolo. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha risposto oggi, 11 gennaio, al question time in Senato, affermando che sono in corso indagini riguardanti il caso Pozzolo e che si inchina davanti al segreto istruttorio.
Per quanto riguarda le esternazioni dei magistrati, Nordio ha dichiarato che si stanno valutando interventi legislativi, in quanto hanno raggiunto un livello di denigrazione dell’intero corpo della magistratura intollerabile. “Un magistrato deve non solo essere, ma anche apparire imparziale”, ha affermato il Guardasigilli.
Inoltre, è prevista una stretta sulle intercettazioni attraverso i virus Trojan. Il ministro ha sottolineato che il Trojan rappresenta una violazione della privacy e dell’articolo 15 della Costituzione. “Ma non è solo questo, il cellulare non è più solo un documento, ma contiene una vita, non solo le conversazioni con interlocutori, ma anche di altri, trasmesse con il sistema dell’inoltro. Stiamo intervenendo su questo, sul Trojan e molto altro. È una situazione estremamente complessa e anche molto nuova. È una priorità di questo governo”, ha assicurato Nordio.
Per quanto riguarda il caso Pozzolo, il ministro si è rifiutato di fornire informazioni in quanto ci sono indagini in corso e il segreto istruttorio deve essere rispettato. Ha ribadito che, nel caso emergano ricostruzioni adeguate e obiettive da parte della magistratura, le riferirà di fronte al consesso parlamentare. Ha sottolineato l’autonomia e l’indipendenza della magistratura.
Infine, riguardo alla presenza degli uomini della scorta al veglione, il ministro ha spiegato che esiste una forma di tutela esterna per garantire la sicurezza degli ambienti circostanti. Inoltre, se il tutelato rimane in un ambiente chiuso, deve essere accompagnato da chi deve assicurarne la tutela, quindi non c’è nulla di scandaloso se le persone che devono tutelare partecipano a una manifestazione conviviale.