Il 14 gennaio è stato il giorno in cui si è proceduto con le operazioni di disinnesco di una bomba bellica ritrovata nel cantiere dello scalo merci a Brescia. Circa cinquecento persone sono state evacuate dalle loro case fin dalle 8.30 del mattino, e la circolazione è stata bloccata nel raggio di circa cinquecento metri dalla bomba. Le famiglie hanno potuto rientrare nelle loro abitazioni solo verso mezzogiorno, una volta che le operazioni sono state completate.

Le manovre di rimozione dell’ordigno sono state effettuate dagli artificieri del Decimo genio guastatori di Cremona, guidati dal colonnello Vincenzo Criscuolo. Oltre agli artificieri, erano presenti sul posto forze dell’ordine, la Polizia locale a presidio della zona rossa, e una settantina di uomini della Protezione civile e volontari.

Durante le operazioni, sono state evacuate tutte le abitazioni della zona interessata, che comprende diverse vie tra cui via Del Rampino, via Lunga, via Rose di Sotto, via Del Dosso, via Sondrio, via Bergamo, via Lecco, via Chiesanuova, via Orzinuovi, via Vergnano e via Oddino Pietra. Per coloro che non avevano un’altra abitazione in cui recarsi, è stato messo a disposizione il centro di accoglienza comunale “Rose” di via Presolana 38.

La bomba era stata ritrovata il 13 dicembre durante i lavori per la linea della Tav, e si trattava di un ordigno aereo dal peso di cinquecento libbre. Verso le undici del mattino, l’ordigno è stato despolettato e gli artificieri hanno estratto i congegni di attivazione per farli brillare in sicurezza. Successivamente, la bomba è stata trasportata in una cava di Ghedi, dove è stata interrata a cinque metri di profondità per essere fatta brillare.

Come previsto, verso mezzogiorno le famiglie hanno potuto tornare alle loro abitazioni. È importante sottolineare che le procedure di disinnesco delle due bombe trovate in precedenza non sono state identiche, anche se simili.

In conclusione, le operazioni di disinnesco della bomba bellica a Brescia sono state condotte con successo, permettendo alle persone evacuate di tornare alle loro case in sicurezza.

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