Arluno: agricoltori bloccano l’autostrada per protestare
Questa mattina alle 10:30, un gruppo di agricoltori si è riunito al presidio a fianco dell’autostrada per Torino, all’uscita di Arluno, per protestare contro le politiche agricole. Dopo una notte passata sul posto, gli agricoltori hanno deciso di scendere in strada e bloccare l’entrata dell’autostrada. L’azione, programmata e concordata con le autorità, è durata solo dieci minuti ma ha creato caos nella viabilità per più di un’ora.
Circa cinquanta trattori si sono mossi in fila dalla rotonda dell’autostrada e hanno formato un lungo corteo lungo la strada che porta al sottopasso fino alla rotonda successiva. I trattori erano accompagnati dai furgoni delle forze dell’ordine, pronti ad intervenire in caso di necessità. La polizia locale si è occupata di dirigere il traffico e di evitare che altri veicoli si accodassero ai trattori.
Durante il passaggio dei trattori sulla rotonda, l’uscita dell’autostrada è rimasta bloccata, causando la rabbia dei camionisti e degli automobilisti che cercavano di passare. Solo grazie all’intervento degli agenti della polizia locale è stato possibile ripristinare l’ordine. Gli agricoltori hanno dichiarato di essere pronti a continuare la protesta a tempo indeterminato, anche se ciò significherà ritardare le semine. “Staremo qui e non semineremo se il problema non si risolve. Saremo costretti a chiudere”, hanno affermato.
Durante la notte, alcuni agricoltori e allevatori hanno passato il tempo nel terreno agricolo privato accanto all’autostrada, accendendo fuochi per scaldarsi e rimanere a guardia dei trattori. Hanno raccontato un mondo complesso, fatto di professionalità, cura della terra, sostenibilità ed economia circolare. La loro protesta merita di essere approfondita, analizzando i vari temi che la riguardano.