Solo un mese fa, l’area dell’ex supermercato di via Regina Teodolinda è stata sgomberata e ripulita, eliminando i numerosi giacigli improvvisati che vi si erano formati con coperte, materassi e cartoni. Tuttavia, la situazione è tornata alla normalità in breve tempo: l’area è di nuovo diventata un rifugio per senzatetto.

Dopo la chiusura del supermercato nel 2022, l’area è rimasta inutilizzata e si è trasformata in un luogo di riparo precario, come molte altre zone di Como. Sotto il portico dell’edificio, nella zona una volta adibita al carico e scarico delle merci, sono riapparsi numerosi giacigli improvvisati, con segni evidenti della presenza costante di persone che cercano un rifugio per la notte.

Questa situazione non è un caso isolato in città. Recentemente, la polizia ha denunciato 11 persone che avevano trovato riparo nella ex fabbrica Ticosa, e un altro caso simile si è verificato nell’ex cineteatro Politeama. Gli edifici abbandonati, sia pubblici che privati, diventano facilmente rifugi di fortuna per i senzatetto se non viene trovata una soluzione per impedire l’accesso.

L’area dell’ex supermercato di via Regina Teodolinda si trova in un quartiere già delicato della città: San Rocco. Qui, la convivenza tra residenti e stranieri non è mai stata facile. Quando l’area è stata ripulita, molti si sono chiesti quanto sarebbe durata la situazione. E infatti, in poche settimane, tutto è tornato come prima. Entrare nell’area rimane molto facile, basta scavalcare la ringhiera, e coloro che non hanno altre soluzioni continuano a cercare riparo lì ogni notte.

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