Tragedia a Gallarate: la morte di un ciclista riaccende l’allarme sicurezza

La città di Gallarate è stata scossa da un tragico incidente che ha portato alla morte di Nicolò Carboni, ciclista di 78 anni, lungo la strada statale Varesina. Questo evento ha fatto riflettere sull’importanza della sicurezza per chi si muove in bicicletta in città. L’associazione “Fiab Gallarate Pedala” ha lanciato un appello affinché si prenda seriamente in considerazione la situazione attuale e si cerchi di trovare soluzioni condivise per garantire la sicurezza di tutti.

Una petizione intitolata “Sicurezza stradale a Gallarate”, promossa da Fiab e Legambiente, ha già raccolto 292 firme e è stata depositata al Comune di Gallarate. L’obiettivo è sensibilizzare le istituzioni affinché agiscano con urgenza per migliorare la viabilità e garantire la sicurezza di chi si sposta in città.

Nel frattempo, la procura di Busto Arsizio ha disposto l’autopsia sul corpo del ciclista deceduto e ha sequestrato la bicicletta e il furgone coinvolti nell’incidente. È stata richiesta anche una perizia per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente. La comunità di via Curtatone, dove risiedeva l’uomo, è profondamente commossa per la sua scomparsa. Nicolò Carboni lascia la moglie e quattro figli, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi cari e di tutta la città.

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