Le acque del canale Muzza a Cassano d’Adda continuano a nascondere il mistero della scomparsa di un giovane ragazzo di origine egiziana, H.A., di 25 anni. Dopo 36 ore dalla sua sparizione, non ci sono ancora certezze sull’identità del ragazzo e sulle circostanze del suo tragico destino.

Le ricerche sono state condotte dai carabinieri di Pioltello, ma finora non sono state trovate nuove informazioni che possano aiutare a risolvere il caso. Gli effetti personali del giovane sono stati rinvenuti in uno zainetto, ma la sua residenza a Treviglio è stata messa in dubbio.

I sommozzatori di Treviglio e i vigili del Fuoco di Milano hanno cercato di trovare tracce del ragazzo tuffatosi nel canale, ma finora ogni tentativo è stato vano a causa della portata d’acqua e della velocità della corrente. Le operazioni di ricerca riprenderanno giovedì nella speranza di fare luce sulla scomparsa del giovane.

Nel frattempo, nonostante il dramma che si è consumato e i divieti di balneazione, diversi giovani continuano a tuffarsi nella zona di punta Pecchio. La speranza è che l’attenzione e la prudenza siano sempre presenti quando ci si avvicina alle acque, per evitare nuove tragedie come quella che ha colpito il giovane H.A.

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