Centinaia di alberi sono caduti o sono diventati pericolanti, 130 dei quali hanno danneggiato abitazioni o cavi elettrici, mentre 20 persone sono state soccorse e decine di interventi sono stati effettuati per i danni causati dalla furia dell’acqua e del vento. Questi sono i numeri del grande lavoro svolto dai vigili del fuoco per far fronte alla violenta ondata di maltempo che ha colpito il Varesotto all’alba di venerdì.

Complessivamente, sono state ricevute circa 230 richieste di intervento presso la centrale operativa dei vigili del fuoco. Di queste, circa 130 riguardavano alberi pericolanti su abitazioni o cavi elettrici, circa 20 erano per soccorsi a persone in abitazioni o autoveicoli, circa 30 per lo sgombero di infrastrutture stradali da arbusti o materiale accumulato, circa 25 per danni causati dall’acqua e circa 25 per la rimozione di elementi pericolanti o dissesti statici.

Per affrontare queste emergenze, sono state impiegate contemporaneamente oltre 20 squadre con altrettanti mezzi di servizio, tra cui Autopompe Serbatoio, Autoscale, Autogrù, Autofurgone Combi, Modulare/Campagnola.

Le squadre coinvolte sono state quelle che erano già in servizio o che sono state richiamate in aiuto, comprese le unità volontarie delle sedi distaccate di Laveno-Mombello e Tradate, del Comando di Milano, delle sedi di Magenta e Inveruno, del Comando di Como, della sede di Erba, e del Comando di Bergamo, della sede di Romano di Lombardia.

Al momento, sono ancora in corso le operazioni per 18 richieste di soccorso e altre 12 sono in attesa di essere evase.

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