La Croce Rossa si trova a distribuire acqua sotto le tende dietro la biblioteca di Gallarate, dove le famiglie sgomberate dal palazzo di via Torino 8 sono rimaste senza una casa. Questo intervento fa parte del compito istituzionale di assistenza umanitaria dell’organizzazione, ma si ritrova anche a fronteggiare la rabbia e la preoccupazione di coloro che sono stati costretti a lasciare le proprie abitazioni.

Alcuni degli sgomberati avevano legami deboli con la zona e sono partiti subito, mentre altri erano famiglie che vivevano nel palazzo da tempo, pagando regolarmente l’affitto e le spese condominiali. Queste famiglie si sentono vittime di un’ingiustizia, poiché le società proprietarie del palazzo non hanno pagato le spese e hanno lasciato l’edificio in degrado.

Il sindaco di Gallarate ha dichiarato una linea dura nei confronti degli sgomberati, sottolineando che molte famiglie hanno redditi e non sono chiaramente in difficoltà economica. Tuttavia, gli sgomberati sottolineano la difficoltà nel trovare una nuova casa, dato il mercato immobiliare attuale.

Molti degli abitanti sgomberati avevano pagato regolarmente l’affitto per mesi o anni, nonostante le condizioni precarie del palazzo. Si sentono traditi e ingiustamente puniti per la negligenza delle società proprietarie. La situazione resta complicata per queste famiglie, che si trovano senza un tetto e in cerca di una soluzione.

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