L’arrivo dell’estate nel Nord Italia ha portato con sé non solo caldo e cieli sereni, ma anche un vecchio nemico per i polmoni dei lombardi: l’ozono. Questo gas, responsabile dello ‘smog fotochimico’, è stato nuovamente individuato come il principale nemico della salute respiratoria dei cittadini della Lombardia. Le concentrazioni di ozono sono state monitorate nelle ore pomeridiane, segnalando livelli molto alti di inquinamento, soprattutto lungo la fascia prealpina.

L’inquinamento da ozono non si limita alle aree di emissione delle sostanze inquinanti, ma si estende anche alle aree prealpine affacciate alla pianura e alle medie quote montane. Questo problema non solo danneggia la salute umana, ma può anche causare danni alla vegetazione circostante. I modelli previsionali indicano un peggioramento della situazione nei prossimi giorni, rendendo necessarie alcune precauzioni.

Per contrastare gli effetti dannosi dell’ozono, ARPA Lombardia consiglia di evitare attività fisiche intense e all’aperto durante le ore pomeridiane e di consumare cibi ricchi di antiossidanti, come frutta e verdura. Le principali fonti di inquinamento da ozono sono il trasporto stradale, l’agricoltura e l’uso di solventi, che rilasciano in atmosfera sostanze in grado di reagire sotto l’azione della luce solare.

Legambiente Lombardia invita le autorità a intervenire con decisione sui settori responsabili dell’inquinamento, al fine di garantire ai cittadini lombardi un’aria pulita e salubre. Solo con azioni mirate e decise sarà possibile ridurre l’impatto negativo dell’ozono sull’ambiente e sulla salute pubblica.

Articolo precedenteRapina a Milano: sette marocchini coinvolti in omicidio e tentato omicidio
Articolo successivoBlitz a Lissone: sfratti per abusi negli alloggi comunali

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui