L’incontro in Prefettura dopo l’aggressione agli agenti di polizia locale e le polemiche sui taser

Il clima si fa sempre più teso a Pavia dopo l’aggressione subita da quattro agenti di polizia locale da parte di un individuo violento. L’amministrazione comunale, dopo un incontro in Prefettura con le organizzazioni sindacali Uil e Cisl, ha deciso di revocare l’utilizzo del taser come strumento di difesa.

Il sindacalista della Uil, Giovanni Latiano, ha dichiarato che l’amministrazione comunale non ha ceduto alle pressioni e ha confermato la revoca dell’utilizzo del taser. Questa decisione ha scatenato la reazione dei sindacati, che hanno annunciato blocchi degli straordinari e scioperi, oltre a misure di protesta singolari.

Nonostante l’aggressione subita dagli agenti durante il tentativo di bloccare l’uomo violento, l’assessore alla sicurezza ha ribadito la sua posizione contraria all’utilizzo del taser. Secondo lui, l’arma non avrebbe evitato che gli agenti finissero in ospedale e non vuole che la questione diventi una questione ideologica, ma che sia prioritaria la sicurezza dei lavoratori.

La replica non si è fatta attendere: il consigliere di Fratelli d’Italia, Nicola Niutta, ha sottolineato che disarmare gli agenti di polizia locale aumenterebbe il rischio di aggressioni. Anche Domenico Mogavino della Cisl si è schierato a favore dell’utilizzo del taser, sottolineando l’importanza di fornire le giuste attrezzature per garantire la sicurezza dei cittadini.

La questione sui taser continua a dividere le opinioni a Pavia, mentre le polemiche sulle misure di sicurezza e difesa degli agenti di polizia locale si infittiscono. Bisognerà trovare un compromesso che tuteli sia gli agenti che la popolazione, garantendo la sicurezza di tutti.

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