Un padre, una madre e un figlio sono finiti in manette dopo aver spolpato il parking di famiglia al Terminal 2 di Malpensa per pagarsi lussi come smartphone e un appartamento con piscina. Le indagini condotte dai militari del comando provinciale della Guardia di Finanza hanno portato alla luce un caso di bancarotta fraudolenta che ha lasciato creditori e dipendenti a bocca asciutta. Il pubblico ministero di Busto Arsizio ha chiesto il giudizio immediato per i tre indagati, che gestivano il Parking Malta a Somma Lombardo.
La società, con un giro d’affari di 28mila auto paganti in due anni, è stata posta in liquidazione nel marzo 2023. Il curatore fallimentare ha notato delle anomalie nei conti della Srls che gestiva il parking, portando l’indagine alle Guardie di Finanza di Gallarate. Oltre al tentativo di svuotare la società in fallimento a favore di altre aziende della stessa famiglia, sono emersi anche utilizzi disinvolte dei conti aziendali per spese personali come piscine, cellulari e Tv al plasma.
I tre indagati dovranno affrontare il processo senza passare per l’udienza preliminare, accusati di aver lasciato creditori e dipendenti senza stipendio. Tre dei quattro lavoratori del parking sono stati trovati a lavorare in nero, confermando le pratiche illegali della famiglia. Il comandante provinciale della Guardia di Finanza varesina ha sottolineato il fenomeno diffuso di bancarotta fraudolenta, che danneggia creditori, lo Stato e la collettività a vantaggio solo dei criminali.