Il torrente Morla: la scoperta di trecento elefanti

La pulizia straordinaria del torrente Morla, effettuata dopo l’alluvione del 9 settembre scorso, ha portato alla luce una quantità incredibile di rifiuti. Il Consorzio di bonifica ha raccolto finora 1.250 tonnellate di materiale, tra cui ghiaia, sassi, terra, fango, piante, arbusti e una grande quantità di rifiuti di plastica e altri materiali.

Questa enorme mole di rifiuti ha contribuito alla fuoriuscita dell’acqua dagli argini durante l’alluvione, causando danni per 31 milioni di euro. Nonostante l’ipotesi di alluvione colposa sia stata presa in considerazione, il magistrato ha deciso di archiviare il caso, poiché l’orizzonte investigativo era troppo vasto per attribuire responsabilità penali a qualcuno in particolare.

Il Consorzio sta lavorando attualmente sulla zona del torrente Morla, dove il letto originario è stato “ingabbiato” tra muri di cemento armato. Tuttavia, questi muri non sono stati sufficienti a contenere la furia dell’acqua durante l’alluvione, che ha causato danni ingenti alla città di Bergamo.

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