Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni di Brescia ha deciso di imporre la misura cautelare della permanenza in casa a due ragazze di soli 15 e 16 anni. Questa decisione è stata presa a seguito delle indagini condotte dai Carabinieri di Curno, che hanno scoperto che le due giovani avevano compiuto una rapina ai danni di una coetanea il 26 luglio scorso.

La vittima è stata aggredita fisicamente, minacciata con un coltello e costretta a consegnare il proprio telefono cellulare alle due ragazze, mentre si trovava in un parcheggio pubblico sotterraneo di Brembate di Sopra. Fortunatamente, la ragazza ha denunciato immediatamente l’accaduto ai Carabinieri, fornendo loro una descrizione dettagliata dell’evento.

Le indagini sono state avviate rapidamente e hanno permesso di identificare e deferire in stato di libertà le due autrici del reato, entrambe molto giovani (classe 2008 e 2009). Adesso, le due ragazze dovranno rispettare la misura cautelare della permanenza in casa, in attesa del processo.

Questo episodio dimostra ancora una volta l’importanza di educare i giovani al rispetto delle leggi e al rispetto delle altre persone. Speriamo che questa esperienza possa insegnare loro la gravità delle proprie azioni e li aiuti a riflettere sulle conseguenze dei propri comportamenti.

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