Lo studio dentistico di Grosio è stato al centro di un’operazione della Guardia di Finanza che ha portato al sequestro preventivo di beni per un valore di circa 1 milione di euro. Gli unici autorizzati a esercitare la professione erano il dentista e l’odontoiatra, ma quest’ultimo si è rivelato essere abusivo e sconosciuto al Fisco. Inoltre, l’igienista dentale che lavorava nello studio percepiva l’indennità di disoccupazione, senza avere le necessarie abilitazioni.

L’attività illecita dello studio è durata almeno dal 2021 al 2023, fino a quando è stata interrotta dall’intervento delle forze dell’ordine. Finora sono stati sequestrati circa 200.000 euro tra beni immobili e somme di denaro a disposizione dei tre indagati. Le accuse sono pesanti: esercizio abusivo della professione, emissione di fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione dei redditi, autoriciclaggio e indebita percezione di erogazioni pubbliche.

L’operazione della Guardia di Finanza ha messo in luce un giro illecito di affari che ha fruttato ai tre indagati ingenti somme di denaro. Ora si dovrà fare luce su tutte le attività illegali svolte nello studio dentistico di Grosio e assicurare alla giustizia coloro che hanno violato le leggi in materia.

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