Un uomo di 48 anni, originario della Sicilia ma residente da tempo in Brianza, è stato arrestato dai carabinieri di Meda in esecuzione di una condanna a due anni di reclusione emessa dal tribunale di Monza per il reato di maltrattamenti aggravati commessi contro la ex convivente e i figli minori all’epoca dei fatti. La serie di episodi violenti sarebbe iniziata nel 2013, quando l’uomo avrebbe cominciato ad assumere sostanze stupefacenti. Prima di allora, la vita familiare veniva descritta come perfetta, con un buon padre sempre presente e una piccola ma fiorente impresa che mandava avanti assieme alla moglie. Tuttavia, l’uomo avrebbe cominciato a frequentare brutti giri e ad assumere droga, tornando sempre più spesso a casa tardi e diventando violento all’interno delle mura domestiche. A volte, soprattutto quando in astinenza dalla droga o ubriaco, avrebbe terrorizzato la moglie e le figlie, urlando e rompendo mobili e suppellettili. La vita quotidiana era diventata insopportabile, nonostante l’arrivo del terzogenito nel 2014. Nel 2018, dopo l’ennesimo episodio di violenza, la donna aveva deciso di andarsene da casa e chiedere aiuto ai carabinieri. Il giorno dopo la denuncia, l’uomo accompagnato da un amico avrebbe aggredito il padre della ex compagna, tamponandolo due volte con la propria auto e minacciandolo. Dopo quell’episodio, l’uomo si era reso protagonista anche di altre azioni violente, finché non è stato emesso il mandato di arresto. I carabinieri lo hanno arrestato nella sua abitazione di Meda e lo hanno accompagnato al carcere di Monza.