Il presidio organizzato dalla segreteria provinciale della Lega di Brescia a San Colombano di Collio ha messo in evidenza la grave situazione che si è verificata nel centro di accoglienza ricavato dall’ex albergo Al Cacciatore. L’arresto di un richiedente asilo per aver violentato una bambina di dieci anni, che è rimasta incinta a seguito dello stupro, ha scosso profondamente la comunità.

La deputata Simona Bordonali ha annunciato la sua richiesta di chiusura del centro, sottolineando la gravità dell’episodio. Anche il sindaco Mirella Zanini ha espresso preoccupazione per la sicurezza degli ospiti e dei residenti, sottolineando la necessità di misure adeguate per evitare che situazioni simili possano ripetersi.

Il consigliere regionale Floriano Massardi ha definito la situazione vergognosa e inaccettabile, facendo riferimento anche ad altri casi controversi legati all’accoglienza dei migranti. Durante il presidio erano presenti diverse personalità politiche, tra cui il segretario provinciale della Lega di Brescia Roberta Sisti, l’ex deputato Matteo Micheli e l’ex parlamentare europeo Danilo Oscar Lancini.

Il sindaco Zanini aveva già sollevato la questione della sicurezza dopo un incontro con il prefetto di Brescia, proponendo che la struttura fosse utilizzata solo per l’accoglienza di nuclei familiari e donne con bambini, al fine di garantire una maggiore sicurezza per tutti i residenti della zona.

La vicenda di San Colombano di Collio ha messo in luce la complessità legata all’accoglienza dei migranti e alla gestione dei centri di accoglienza. È necessario trovare soluzioni adeguate per tutelare la sicurezza di tutti e prevenire episodi di violenza come quello avvenuto nel centro di accoglienza.

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