Un grave incidente ha colpito un appassionato di enduro, Daniele Cirrincione, durante una perlustrazione in vista del Campionato Regionale Enduro Lombardia. L’uomo è caduto dalla moto a causa di un cavo d’acciaio chiuso a cappio con nodo scorsoio che gli ha causato una ferita evidente al collo. Fortunatamente, Cirrincione è stato soccorso dagli altri enduristi presenti, ma se fosse stato da solo o avesse tenuto una velocità maggiore, le conseguenze avrebbero potuto essere molto gravi, addirittura fatali. Questo episodio ha suscitato indignazione e preoccupazione nella comunità degli appassionati di enduro e ciclisti. Il presidente della Federmoto, Giovanni Copioli, ha espresso la sua incredulità per quanto accaduto e ha sottolineato che porre ostacoli pericolosi su sentieri frequentati da pedoni, ciclisti e motociclisti è un comportamento criminale. Gli enduristi sono una risorsa per il territorio, si impegnano nella tutela dell’ambiente e sono spesso coinvolti in attività di soccorso nelle zone impervie. È inaccettabile che la loro incolumità sia messa a rischio in questo modo. Questo episodio è da considerarsi un vero e proprio attentato all’incolumità pubblica e testimonia un livello di intolleranza inaccettabile. È fondamentale che tutti si impegnino a tutelare la sicurezza degli appassionati di enduro e ciclisti, garantendo la pulizia dei sentieri e punendo severamente chi mette in pericolo la vita degli altri.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui