Claudio Carminati, il comandante della barca “Gooduria”, è stato sottoposto a misure cautelari che gli impediscono di lasciare il territorio nazionale e lo obbligano a presentarsi quotidianamente alla polizia giudiziaria. Queste misure sono state emesse dal Gip del Tribunale di Busto Arsizio a causa dei reati di naufragio colposo e omicidio colposo plurimo di cui l’indagato deve rispondere. La barca affondò nelle acque del Lago Maggiore il 28 maggio scorso a causa di un improvviso fortunale. La Procura della Repubblica del Tribunale di Busto Arsizio ha richiesto queste misure al fine di garantire la disponibilità dell’indagato durante le indagini preliminari in corso.

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