Cremona. Rita, una donna affetta da una malattia rara, si trova costretta a spostarsi per la città su un veicolo a motore per non dover dipendere dagli altri. Tuttavia, affrontare il traffico di via Mantova e delle altre strade, dove macchine, moto e monopattini sfrecciano velocemente, rappresenta un pericolo per lei. È una necessità, perché l’ultimo medico di base che ha cambiato si trova in centro, mentre lei abita in periferia, a Zaist. Un ulteriore problema è la carenza di medici di base, che si fa sentire anche a Cremona, dove mancano almeno 70 professionisti del settore. Per alleviare questa emergenza, la Regione aveva approvato una delibera che permetteva di superare il limite di 1.500 pazienti per ogni medico. Molti medici arrivano già a gestire 2.000 pazienti. Inoltre, in caso di risposta positiva, i medici in pensione potrebbero continuare a lavorare per altri due anni, anche se in questo modo il problema viene solo rimandato. Ma per le persone con difficoltà, ogni giorno diventa un vero e proprio calvario, perché non sono indipendenti. Ogni azione quotidiana, dalla spesa alla visita medica, richiede sempre una spesa economica, ma per molti la pensione è minima e gli aiuti scarseggiano.