Ieri pomeriggio si sono tenuti i funerali di Pierluigi Lacchi e Pinuccia Anselmino, vittime di un dramma familiare che ha avuto un esito tragico. Lacchi, mercoledì scorso, ha sparato un colpo alla testa della moglie e poi si è tolto la vita. La cerimonia funebre si è svolta nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe e Anna a Cavagnano, frazione di Cuasso Al Monte, ed è stata affollata di persone. La comunità, ancora sotto shock, si è stretta attorno alla figlia che è rimasta sola in questa tragedia. La cerimonia è stata presieduta da Don Marco e Don Franco. Quest’ultimo, visibilmente addolorato, ha affermato: “Affidiamo ora all’abbraccio del signore Pierluigi e Pinuccia. Gesù li guarda, li riconosce e li condurrà nell’eternità con Dio Padre”. Il parroco ha continuato: “Questo momento di congedo e preghiera è caratterizzato da dolore e lacrime. Pinuccia è stata battezzata qui, le sue radici sono qui. La religiosità di Pinuccia e il modo buono di Pierluigi ci lasciano. La loro umanità l’hanno costruita qui, in queste vie di Cavagnano”. Alle esequie ha partecipato anche Stefano, amico e apprendista di Pierluigi, che ha detto: “Ciao Pierluigi. Ancora non mi sembra vero, ma è così. Non ci sei più e mi manchi. Mi piaceva stare con te, con le nostre infinite chiacchierate e le nostre passeggiate che mi facevano stare bene. Adoravo il tuo modo di parlare e gesticolare. Il mio unico rimpianto è non esserti stato vicino abbastanza. Ti ho amato come se fossi stato mio nonno. Spero che mi aiuterai da lassù a diventare un bravo orologiaio. Ciao”. Queste sono parole toccanti pronunciate in un momento difficile che ha visto la partecipazione dei familiari, degli amici e di tutta la comunità di Cavagnano, avvolti dalla tristezza di questa drammatica vicenda, sulla quale la Procura sta indagando.