Sqim, l’azienda di Inarzo specializzata nella produzione di biomateriali innovativi, ha appena concluso con successo una raccolta di finanziamenti di 11 milioni di euro. Questo nuovo capitale consentirà a Sqim di investire ulteriormente nella ricerca e nello sviluppo, migliorare la capacità produttiva, integrare il team aziendale e aumentare l’attrattività necessaria per attirare e trattenere talenti.
L’operazione di venture capital è stata guidata da Cdp Venture Capital sgr spa, società partecipata al 70% da Cdp Equity e al 30% da Invitalia, insieme a European Circular Bioeconomy Fund (Ecbf Vc), Kering Venture sas e Progress Tech Transfer, un fondo di investimento italiano.
Mogu srl (Sqim) è stata fondata nel 2015 da Maurizio Montalti, presidente e direttore della ricerca e sviluppo, e Stefano Babbini, amministratore delegato. L’azienda produce biomateriali derivati dal micelio fungino, utilizzati in settori come moda, automotive, edilizia e arredamento. Questi materiali innovativi hanno un impatto ambientale molto basso rispetto ai processi di produzione tradizionali, poiché richiedono temperature e pressioni basse e un consumo ridotto di acqua, energia e suolo, riducendo al minimo le emissioni di anidride carbonica.
Lo studio legale Nunziante-Magrone ha assistito Sqim in questa operazione, mentre Curtis Mallet-Prevost, Colt Mosle LLP ha assistito i principali investitori Cdp Venture Capital sgr spa ed Ecbf General Partner sarl. Il fondo Progress Tech Transfer è stato assistito da Orsingher Ortu, mentre Orrick Parigi ha fornito assistenza legale a Kering Venture sas.
Questa alleanza tra pubblico e privato ha permesso al venture capital di superare la pandemia, garantendo una nuova iniezione di capitali a Sqim per continuare a crescere e innovare nel settore dei biomateriali.