Sabato 20 gennaio alle 18 nella chiesa della Beata Vergine Immacolata di Como-Ponte Chiasso, il vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, presiederà la santa messa per commemorare il 25º anniversario della morte di don Renzo Beretta. Il sacerdote fu colpito a morte da un uomo a cui aveva prestato soccorso il 20 gennaio 1999 a Ponte Chiasso, alle 15.35. Questo episodio sconvolse l’intera comunità. Don Renzo aveva 76 anni, mentre l’uomo che lo accoltellò era un marocchino di 31 anni, che pretendeva da lui 60mila lire. Le ultime parole di don Renzo, prima di perdere conoscenza, furono: “Voleva solo farmi paura, ma non mi ha fatto niente”.
Don Beretta, originario di Camerlata, era conosciuto come il prete dei migranti. Era a Ponte Chiasso dal 1984 e aveva aiutato centinaia di persone disperate in fuga dai loro Paesi a causa di guerre o povertà. Nel 1986 ospitò il primo profugo, un cittadino slavo, e negli anni ’90 creò un centro di accoglienza temporaneo accanto alla chiesa. Fu uno dei primi a comprendere il dramma dei migranti che cercavano di varcare il confine con la Svizzera. La fila di persone che bussava a quella porta si allungava sempre di più e la parrocchia arrivò ad accogliere fino a cinquanta persone.
Quest’anno si celebra il 25º anniversario dei tragici eventi di Ponte Chiasso e la parrocchia e l’intera diocesi di Como ricorderanno don Renzo Beretta e la sua opera ancora una volta. Sarà un momento di riflessione e di preghiera per onorare la memoria di questo coraggioso sacerdote che ha dedicato la sua vita all’accoglienza e all’assistenza dei più bisognosi. La sua eredità vive ancora oggi, poiché il suo esempio ha ispirato molti altri a seguire la sua strada. La santa messa sarà un momento di unità e di ricordo, in cui la comunità si riunirà per onorare la memoria di don Renzo e per rinnovare il suo impegno nell’aiutare i più vulnerabili. Sarà anche l’occasione per ringraziare tutti coloro che continuano a lavorare per mantenere vivo il suo spirito di solidarietà e di accoglienza. Don Renzo Beretta rimarrà per sempre nei cuori di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di essere stati toccati dalla sua generosità.
